Butrinto, un gioiello archeologico incastonato nel tessuto della storia albanese. Inserito nella lista dei patrimoni mondiali dell’UNESCO nel 1992, Butrint0 offre un’esperienza straordinaria che attraversa secoli di evoluzione e cultura.

Scoperta Archeologica: Un Viaggio Attraverso le Epoche

Butrint svela i suoi segreti fin dalla preistoria, con reperti datati al secondo millennio A.C. Il sito ha abbracciato le influenze delle colonie greche e romane, prosperato sotto il dominio bizantino e veneziano, per poi declinare nel tardo medioevo. Ogni pietra di Butrint racconta una storia, e i suoi monumenti ben conservati testimoniano il passare del tempo.

Mitologia e Fondazione: Una Leggenda che Vive Ancora Oggi

Le radici mitologiche di Butrint affondano nel VI secolo A.C., quando Ecateo di Mileto la menzionò per la prima volta. La leggenda racconta che il principe troiano Enea, durante il suo viaggio da Troia a Roma, fondò la città sacrificando un toro (Buthrotos), da cui deriva il nome. Originariamente parte dell’Epiro, Butrint aveva legami con la colonia greca di Corfù e le tribù dell’Illiria a nord.

Gli Scavi di Luigi Ugolini: Tesori Sepolti che Risorgono

Negli anni ’20 e ’30, l’archeologo italiano Luigi Ugolini condusse scavi epocali a Butrint. Emerse un patrimonio archeologico straordinario, con il battistero, il teatro, la basilica, i bagni pubblici, il ginnasio, il tempio di Minerva e molte altre scoperte di inestimabile valore. Il teatro in particolare rivelò tesori come la statua di Apollo, la dea di Butrinto, teste marmoree di Zeus, il ritratto di Agrippina e molto altro.

Monumenti che Parlano: Oltre le Mura di Butrint

Oltre alle sue rovine principali, Butrint vanta il castello del canale di Vivari, costruito durante il regno di Alì Pascià di Tepeleni, e la torre veneziana, un segno del periodo veneziano. Questi monumenti sono testimoni delle influenze che hanno modellato la città nel corso dei secoli.